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Titolo:Bucatini all'Amatriciana

Ingredienti per 4 persone:

500 grammi di bucatini
100 grammi di guanciale
100 grammi di pecorino
1 lattina di 400 grammi di polpa di pomodoro o (4 pomodori maturi tagliati a pezzetti)
2 cipolle grosse o a piacere
2 spicchi d’aglio
2 dl. di vino bianco secco
Pepe nero q.b.


Preparazione e discussione ingredienti.

Se non avete del guanciale è meglio non fare questo piatto perché il guanciale dà un gusto unico al sugo, gusto che non otterrete colla pancetta. Affettate il guanciale a falde di 5 millimetri circa, togliete il lato dov’è il cuoio e tagliateli a bastoncini di 5 millimetri di spessore. Tritate le cipolle grossolanamente e schiacciate l’aglio.

Preparazione piatto

Dorate il guanciale a fuoco basso con un pizzico d’olio d’oliva. Toglietelo dal fuoco, lasciando il grasso del guanciale nella padella. Aggiungete cipolla e aglio e lasciate soffriggere lentamente per 10 minuti circa, finché le cipolle diventano belle brune. Se non avete tempo potete anche cominciare a far rosolare cipolle e aglio e poi aggiungere il guanciale e continuare a soffriggere il tutto per un momento. Però si utilizza più olio in questo modo.
Fate cuocere la pasta bene al dente. È importante che sia un po’ troppo al dente perché continuerà a cuocere quando l’avrete messa nel sugo. Aggiungete vino, pepe e la polpa di pomodoro. Lasciate cuocere per almeno 10 minuti o finché la pasta sia pronta. Unite penne, pecorino e sugo e lasciate riscaldare per 1 minuto.



Cenni Storici

Perchè Matriciana e non Amatriciana

Grandi discussioni sono sorte sul termine "Matriciana".C'è chi sostiene  che la ricetta  sia di Amatrice  (da cui Amatriciana),e chi, invece, ritiene che si tratti di un piatto romano. In effetti, se si scava alla radice, si può notare come le differenze tra le due ricette siano notevoli:  in bianco  e senza cipolla  ad Amatrice, con il sugo e la cipolla a Roma.

La ricetta in realtà nasce a Roma

e sono gli abitanti di Amatrice a crearne una "copia" riveduta e corretta. Dice  la  tradizione  che  gli abitanti  di  Amatrice   venivano a "svernare" a Roma,  poichè  il  loro clima  era  molto rigido d'inverno. Non c'erano grandi simpatie tra i Romani  e gli Amatriciani, tanto è vero che a Roma girava  una  battuta, un po' pesante, con  la  quale si sosteneva che   "gli abitanti di amatrice  non potevano essere  concittadini di  Ponzio Pilato, poichè lui si era lavato le mani, mentre loro non si lavavano neanche quelle!".


 Data: 2010-05-08 Autore: Max